Eccovi i giusti consigli su come allevare fagiani
In Italia non esiste una specifica normativa per l’allevamento di specie, quali fagiani, starne, pernici, etc, ma possono essere comunque fatte delle considerazioni sulle buone pratiche da seguire.
Svezzamento:
Questa fase di vita dei giovani fagiani, deve essere seguita attendamente, essendo piuttosto una fase delicata. Per lo svezzamanto all’inizio è buona norma avere a disposizione delle voliere anche di piccole dimensioni, ad esempio circa 500 pulcini per 25 mq, è utile anche predisporre una parte della struttura chiudibile e con terra battuta coperta di sabbia, da cambiare periodicamente. Alle gabbie di svezzamento dovrebbero essere annesse quelle del successivo accrescimento.
Temperatura:
Se la temperatura, esternamente, ha raggiunto i 20°C, i soggetti di più di 35 giorni non necessitano di accortezze particolari per quanto riguarda il riscaldamento artificiale delle gabbie, come d’altronde accade per quanto riguarda l’illuminazione. Indubbiamente, in ogni caso, può essere consigliabile avere a disposizione attrezzature che permettano di intervenire artificialmente in caso di avversità atmosferiche che determinino eccessivi sbalzi di temperatura. La cosa più utile è possedere voliere in comunicazione tra loro, così da poter aumentare gradualmente, in relazione alla crescita dei soggetti, lo spazio messo loro a disposizione.
All’aperto:
Dopo i 40 giorni di vita bisogna procedere allo svezzamento dei pulcini a questo punto gli esemplari possono essere tenuti anche in voliere all’aperto, specie se al di fuori le temperature raggiungono almeno i 21°C la rete superiore della voliera dovrà essere a maglie larghe, mentre molto più rigida e stretta dovrà risultare quella laterale il terreno, mentre il terreno stesso dovrà essere coltivato con foraggi o mais.
In Voliera:
Per le dimensioni delle voliere, è utile considerare che da adulto circa a 5 mesi di vita, ogni esemplare necessita di uno spazio di circa 2 metri quadri. Molto più semplice, anche se inizialmente più impegnativo a livello economico, è l’allevamento effettuato direttamente mediante i riproduttori, questi vanno scelti, ogni anno, nel periodo tra Ottobre e Dicembre, dovranno valutarsi lo stato di salute generale e la bellezza e varietà del piumaggio sia nel caso degli esemplari maschi che delle femmine.
Alimentazione:
Essendo un animale onnivoro, l’alimentazione del fagiano si baserà su semenze di graminacee, cereali, ma anche bacche di vario tipo “comprese le more” e gli insetti, o comunque trovare mangime apposito già pronto per selvaggina nei consorzi.
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