Allevamento prevenzione e cura del pollaio

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Di solito, per chi ha un allevamento amatoriale familiare di galline, e si effettuano spesso le normali regole di pulizia ed igiene, i vaccini possiamo anche non effettuarli avendo pochi capi. Il pollaio, specialmente se si tiene in uno di quei piccoli orti urbani, si presume sia di piccole dimensioni e ben igienizzato. Le galline quindi, non hanno bisogno di vaccini se ne produciamo noi qualcuno, perché non ci sono le prerogative, anche perché i pennuti, abituati ad un pascolo libero e ad un razzolamento continuo, acquistano difese immunitarie che stimolano un’elevata resistenza alle malattie, dovuta anche al loro regolare movimento fisico.

Se quindi abbiamo comprato alcune galline al consorzio o in grandi allevamenti ovviamente loro almeno spero, siano sicuramente vaccinate, e quindi hanno gà subito un protocollo vaccinale per almeno le malattie più comuni.

  

Tuttavia, se la densità degli animali aumenta e si vengono inevitabilmente a creare condizioni di sovraffollamento, è bene proteggere il pollame con un adeguato programma vaccinale che previene dal contagio di malattie come la Pseudopeste, malattia di Marek e il Diftero vaiolo che sono le più diffuse nei pollai di vasta popolazione. In questa breve guida, vi verrà indicato come vaccinare le galline per prevenire alcune loro malattie.

Malattie più diffuse del pollame

Uno dei probabili sintomi della malattia di Marek

La malattia di Marek, è causata da un herpesvirus ed è indubbiamente quella più diffusa negli allevamenti ed avviene per contagio diretto o per ingestione di liquidi contaminati. La sintomatologia è estremamente visibile, l’animale infatti inizia a barcollare e tende ad indurire sia le zampe che le ali e rimangono quasi sempre in posizione bassa. Gli arti rimangono  semiparalizzati e naturalmente il contagio si diffonde subito a macchia d’olio verso tutti gli animali. Siccome purtroppo non vi siano degli efficienti sistemi curativi, quindi la prevenzione, è l’unica via di scampo. La vaccinazione va fatta in maniera individuale e da persone competenti ed in via intramuscolare nella coscia o nel collo dell’animale. Siccome questa vaccinazione va fatta nei primi giorni di vita, se acquistate dei pulcini assicuratevi che siano vaccinati.

La peseudopeste (malattia di Newcastle)

È una malattia infettiva che si diffonde in qualsiasi periodo dell’anno e si manifesta in forma acuta sui polli con crisi respiratorie o intestinali. L’agente patogeno è molto resistente a qualsiasi cura e purtroppo non esiste nessuna cura che possa sconfiggere questo virus. L’agente patogeno può essere divulgato da gatti, da uccelli che rilasciano nei pollai delle piume, ma anche da persone. Le galline tendono ad avere il becco aperto dal quale espellono un liquido sieroso e la loro sete aumenta notevolmente. Inoltre la deposizione delle uova, avviene molto più lentamente o cessa del tutto, ma se alcune uova vengono deposte, presentano un guscio molle.

I Pulcini

Per i pulcini, almeno per i primi 12 giorni, sono coperti dall’immunità materna, ma poi è necessario vaccinarli e ciò può avvenire o tramite uno spray o per via intramuscolare. Dopo alcuni giorni dal vaccino, possono comparire dei sintomi che non sono pericolosi infatti sono chiamati in gergo, sintomi da stress da vaccino. Il pulcino infatti, può presentare delle leggerissime crisi respiratorie.

l Diftero vaiolo

È una patologia che si riconosce già alle primissime avvisaglie, i polli presentano protuberanze su bargigli e creste tale malattia, può essere presa tramite ingestione di materiale infetto quale trucioli o alimenti contaminati. La mortalità in questo caso, non è significativa come per le altre due malattie. La prevenzione è la prima cosa da fare e quindi, a 40 giorni di età, le galline vanno vaccinate con una puntura sull’ala. Se la forma di Diftero vaiolo, non si è sparsa in maniera notevole, sui soggetti malati, si spennellano le lesioni con della glicerina iodata dopo aver eliminato le croste dovute alle abrasioni. E’ buona norma comunque, vaccinare i polli per prevenire qualsiasi genere di contagio.

Ebbene si, come già spiegato sopra per allevamenti familiari, è buona norma effettuare pulizie e disfinfettazione del pollaio, quindi equivale a una buona soluzione e prevenzione di malattie. Aggiungo quindi qualche soluzione alle prevenzioni.

PREVENZIONI (come faccio io):

  • Buona pulizia e disinfettazione del pollaio, se possibile disinfettare con prodotti appositi ad esempio tipo (virkon s)
  • Per i pulcini somministro per 1 mese mangime primo periodo con Coccidiostatico dopodichè mescolarlo col secondo periodo per diversi giorni per poi a seguire solo con secondo periodo sempre con coccidiostatico per un’altro mese o due.
  • Somministrare (poco) circa un cucchiaino e non di più di aceto di mele in un litro di acqua 1 volta a settimana per circa 2 mesi, (poi puoi proseguire di tanto in tanto ogni mese).

Questi ovviamente sono consigli e metodi che funzionano adoperati da allevatori amatoriali con pochi capi da poter gestire quindi perbene il tutto fin dalla prima fase.

Invece per una quantità di capi più eccessivi, ed in aumento, ebbene si fare i vaccini, perchè è un metodo molto più proficuo e sicuro vaccinare gli esemplari. Per quanto riguarda i vaccini consulta un veterinario ed un programma vaccinale per la suddetta vaccinazione da farti seguire.

Spero di essere stato chiaro, per qualsiasi problema non esitare a contattarci.

 

 

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